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  • Istituto di BioRobotica

FRONTIERE DELLA NEUROINGEGNERIA E PROTESI AVVENIRISTICHE “A PROVA DI CAREZZA”: SILVESTRO MICERA AL FORUM IBSA FOUNDATION FOR SCIENTIFIC RESEARCH A GINEVRA

Data pubblicazione: 31.08.2016
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Protesi avveniristiche “a prova di carezza” sempre più simili agli arti umani, in grado di migliorare in maniera sensibile la qualità della vita di milioni di pazienti ma anche un focus sulle nuove terapie basate sulla stimolazione cerebrale che potrebbero curare patologie assai diffuse come diabete, obesità, infertilità e cancro. Sono alcune novità presentate venerdì 9 settembre al Campus Biotech di Ginevra in occasione del Forum IBSA Foundation for scientific research “New technologies to treat neurodisorders: neuroprosthetics”, un appuntamento che riunirà i massimi esperti di tutto il mondo in questo campo, come Silvestro Micera, bioingegnere e neuroscienziato dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e all’Epfl di Losanna.  

“Siamo arrivati al culmine di anni di ricerche. – dichiara Silvestro Micera, docente presso l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e direttore delle unità di ingegneria neurale traslazionale del Politecnico Federale di Losanna (Epfl) – poiché le neurotecnologie oggi possono offrire importanti vantaggi a numerose categorie di pazienti. Ad esempio possiamo aiutare persone con disabilità neurologiche quali l’ictus, il morbo di Parkinson, le lesioni del midollo spinale o con amputazioni di mano. Per questi pazienti, stiamo sviluppando una mano bionica con la stessa destrezza della mano naturale in grado di compiere i movimenti più delicati con una grande ricchezza sensoriale tattile. La sfida di domani è capire se sia possibile fornire sensazioni ricche e naturali ai pazienti con questo tipo di disabilità e se questo facilita il cosiddetto “embodiment” cioè la maggiore capacità di controllo degli arti e di discernimento delle diverse tessiture degli oggetti. Tutto ciò per consentire al paziente di controllare in modo migliore le protesi e restituirgli la possibilità di compiere una serie di azioni quotidiane dopo una malattia o magari dopo un incidente ”.

Il Forum di Ginevra sarà anche occasione di confronto nel campo multidisciplinare della medicina bioelettronica. “E’ sempre più evidente come l’insorgenza di alcune patologie quali il diabete è collegata anche al cattivo funzionamento del sistema nervoso autonomo”, aggiunge Silvestro Micera che sottolinea come “lo sviluppo di dispositivi capaci di ripristinare la corretta attività potrebbe far regredire queste stesse patologie. - spiega il professor Micera – Nei prossimi anni saranno sviluppati dispositivi pionieristici che attraverso gli stimoli elettrici agiranno direttamente sul sistema nervoso autonomo e quindi sui meccanismi che governano i nostri organi”.

Il programma dettagliato del Forum di Ginevra è disponibile qui.